Calcoli Ghiandola Sottomandibolare

Per calcolosi salivare o scialolitiasi si intende la presenza nelle ghiandole salivari di concrezioni (calcoli) composte quasi esclusivamente da carbonato di calcio che comportano l’ostruzione delle ghiandole stesse.

In caso di malattia litiasica non è rara la presenza all’interno della sottomandibolare di numerose concrezioni che possono superare 1 cm di diametro.

 

Le ghiandole sottomandibolari sono le uniche ghiandole salivari soggette con una certa frequenza alla formazione di calcoli al loro interno, esattamente come avviene nelle vie urinarie. Questo avviene per motivi anatomici e per il particolare tipo di saliva molto densa prodotta da queste ghiandole.

 

Sintomatologia

Fra i sintomi e i segni clinici sono presenti dolore, che aumenta durante la masticazione, e la tumefazione delle ghiandole salivari.

La scialolitiasi colpisce la ghiandola parotide e si verifica di norma nel dotto di Stenone. La sintomatologia è costituita da una colica salivare, ovvero da un violento dolore che compare durante i pasti. Può presentarsi anche una tumefazione retroauricolare durante la masticazione. La complicazione più comune è l’ascesso intraghiandolare.

 

La scialolitiasi della ghiandola sottomandibolare provoca invece una tumefazione latero-cervicale alta, al di sotto dell’angolo mandibolare. La tumefazione provoca dolore a intermittenza, ovvero ad ogni aumento di secrezione salivare. Ciò avviene poiché lo stimolo del cibo avvia la produzione di saliva; se però il canale deflusso della ghiandola è bloccato da un calcolo, si crea un ingorgo di saliva che provoca il rigonfiamento della ghiandola. Dopo alcune ore dalla colica salivare, cessato il picco di produzione salivare e grazie al lento deflusso della saliva oltre il blocco, la ghiandola si sgonfia, per poi rigonfiarsi puntualmente ogniqualvolta si tenti di mangiare.

 

Terapia

Inizialmente si somministrano analgesici e antibiotici antistafilococco.

Per quanto riguarda l’eliminazione dei calcoli, può avvenire spontaneamente oppure si può procedere manualmente (spesso con l’utilizzo di una sonda) o chirurgicamente.

 

 

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