La chirurgia orale o odontostomatologica
è una branca della chirurgia.
Comprende la parodontologia e l’implantologia
La chirurgia orale unisce in sé i principi e i fondamenti chirurgici di base e l’approfondimento di tutto ciò che interessa specificamente la terapia chirurgica orale.
Il chirurgo orale ha padronanza specifica dell’anatomia, dell’anestesia locale, della preparazione del campo operatorio e delle tecniche di sutura specifiche all’intervento nel cavo orale per operare nella minor invasività possibile ed agevolare al massimo la guarigione dei tessuti.
Diagnosi
Il processo diagnostico si suddivide in 3 fasi:
- la fase analitica,
- la fase di valutazione e studio dei dati raccolti,
- la fase diagnostica.
La fase diagnostica a sua volta prevede la diagnosi differenziale e la diagnosi definitiva.
Le tecniche anestesiologiche
L’anestesia orale è una pratica determinante in odontoiatria.
Essa è preliminare a qualunque procedura di chirurgia orale.
Farmacoterapia
La chirurgia orale prevede l’impiego di antibiotici sia in profilassi che in terapia.
Per la prevenzione ed il controllo dell’infiammazione post-operatoria e per il trattamento in urgenza dello shock, la chirurgia prevede l’utilizzo di cortisonici.
Parte integrante del processo operatorio e post operatorio è la terapia analgesica da dolore nocicettivo (ma non da dolore neuropatico)
Le dimissioni del paziente
Il decorso post-operatorio e la raccomandazione, munita di istruzioni scritte al paziente, rappresentano l’ultima fase chirurgica.
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