I DISTURBI DEL SONNO
Parlando di disturbi del sonno, la maggior parte delle volte si pensa subito all’insonnia. A tutti è infatti capitato di passare qualche volta qualche notte senza riuscire a dormire.
Sulla base di questa esperienza personale si tende spesso a far coincidere i Disturbi del Sonno con l’insonnia.
Questo non corrisponde affatto alla realtà medica. Gli studi epidemiologici degli ultimi anni hanno infatti chiaramente mostrato che l’insonnia è il disturbo più frequente, ma hanno anche indicato che l’ipersonnia, il disturbo opposto all’insonnia, è presente più frequentemente di quanto si potesse immaginare.
Gli studi condotti nei laboratori del sonno hanno dimostrato inoltre che dietro a disturbi del sonno apparentemente banali esistano importanti modificazioni di fondamentali funzioni biologiche.
Vediamo alcuni dei principali disturbi del sonno che potranno essere trattati dal Dott. Massimiliano Tedaldi e dal suo Studio, specializzato nel trattamento di questi disturbi e nel mondo così ad essi strettamente collegato come quello della chirurgia maxillo facciale, dell’odontoriatria e dell’otorino laringoiatria.
Roncopatia notturna:
il russamento cronico patologico
è un quadro sintomatologico caratterizzato da un russare discontinuo, a volte con forte rumorosità accompagnato da disturbi della respirazione o da sonno disturbato. Nei casi più gravi sono presenti delle vere e proprie apnee notturne OSAS causa di disturbi sistemici anche gravi.
Uno dei primi segni legati alle apnee notturne è la sonnolenza diurna e la ridotta capacità lavorativa dei pazienti affetti da questa patologia.
La polisonnografia:
l’esame in questione consente di studiare la qualità del sonno e la presenza delle apnee oltre allo stress cardiaco e celebrale dei pazienti studiati.
La Sleep endoscopy:
l’esame consente attraverso una piccola sedazione che mima il sonno di individuare attraverso un filmato la sede anatomica dell’ostruzione e quindi comprendere meglio la causa dell’apnea.
La causa del russamento notturno può avere sede in diversi distretti anatomici:
Naso:
Deviazione settale – Poliposi Nasale – Ipertrofia dei Turbinati (vedi le voci specifiche)
Palato:
Prolasso del palato e dell’ugola con conseguente effetto a valvola soprattutto nella posizione supina.
Gola:
Ipertrofia delle tonsille o della base della lingua o conformazione alterata dell’epiglottide
Palatoplastica:
la palatoplastica è un intervento che si esegue sul palato per consentire di ridurre la vibrazione dello stesso durante il russamento e quindi evitare le apnee notturne.
Esistono molte tecniche chirurgiche che hanno consentito grazie all’evoluzione tecnologica dei materiali di ridurre il dolore e anche il recupero post operatorio.
Si possono eseguire anche interventi mininvasivi in anestesia locale, ma comunque l’indicazione chirurgica deve essere affidata ad un medico competente in materia.